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Scatola nera auto: caratteristiche, pro e contro

Inserire una scatola nera sulle auto può assicurare numerosi vantaggi: questo piccolo dispositivo, anche noto con il termine di black box per auto, aiuta a tenere traccia di alcune informazioni sull'utilizzo del veicolo, dati estremamente preziosi sia per quanto riguarda la sicurezza dell'automobilista sia per quanto concerne la ricostruzione della dinamica di sinistri.Oggi, inoltre, l'installazione di una scatola nera su auto vecchie fa sì che alcune vetture particolarmente inquinanti, tramite l'adozione di determinati sistemi di monitoraggio, possano continuare a circolare entro una determinata soglia chilometrica.Ma per valutare tutti i vantaggi, è bene analizzarne ogni dettaglio, a cominciare da quanto costa la scatola nera per auto, come funziona, e perché vale la pena installarla, fino a elencare i benefici che può assicurare nel breve e nel lungo periodo.

Cos'è la scatola nera per auto?

La scatola nera è un dispositivo satellitare grande all'incirca quanto il palmo di una mano che può registrare una serie di dati utili per l'automobilista e per il settore assicurativo.Ma al fine di comprendere cos'è la scatola nera e perché oggi la sua presenza in macchina possa risultare determinante per la telematica assicurativa si può guardare all'aviazione, settore dal quale l'automotive, negli ultimi anni, ha preso in prestito questo particolare dispositivo.Difatti, proprio come accade per gli aerei, una scatola nera serve a segnalare dati sulla geolocalizzazione del veicolo in tempo reale e sullo stile di guida adottato dal conducente, assicurando una chiara panoramica in caso di furti, sinistri, ma anche un'efficace prevenzione delle truffe in abito assicurativo.

Scatola nera auto: è obbligatoria?

Dal luglio 2022, la scatola nera auto è obbligatoria per tutte le auto di nuova omologazione in UE, mentre dal 2024, l'obbligo di scatola nera per auto interesserà le auto di nuova immatricolazione.Ad oggi nessuna direttiva sancisce che la scatola nera sulle auto è obbligatoria: l'elevata diffusione di black box after market è da attribuirsi prevalentemente alle compagnie assicurative, che negli ultimi anni ne hanno incentivato la diffusione tra i loro clienti.Difatti, l'installazione delle black box in macchina oggi avviene prevalentemente in seguito alla sottoscrizione di una RC auto che, nel contratto, preveda l'inserimento di questo particolare dispositivo.Naturalmente, l'applicazione della scatola nera in genere non viene effettuata dall'automobilista: a farsi carico di tutta la procedura è proprio la compagnia assicurativa, che indirizza il cliente verso officine convenzionate, coprendo per intero sia i costi dell'apparecchio sia della procedura di installazione.C'è poi un altro quesito che interessa moltissimi automobilisti quando si tratta di una scatola nera per auto: dove viene montata. Ebbene, affinché il monitoraggio risulti accurato, la scatola nera deve essere installata in un punto ben preciso del veicolo, che in genere coincide con la parte inferiore del cruscotto.La disinstallazione della scatola nera dall'auto è invece un'operazione che può prevedere dei costi extra, soprattutto qualora avvenga a causa del passaggio verso un'altra compagnia assicurativa. Naturalmente, anche in questo caso, a stabilire come installare la scatola nera sull'auto è esclusivamente il meccanico specializzato operante per conto della società con la quale si è sottoscritta la nuova polizza.

Scatola nera in auto: come funziona?

Chiariti tutti gli aspetti in merito alla sua installazione, è bene illustrare come funziona la scatola nera per auto e a cosa si devono le sue capacità telematiche nella gestione dei dati di guida.Nello specifico, alla base del funzionamento scatola nera per auto c'è una la tecnologia satellitare garantita da un modulo GPS, che permette di geolocalizzare l'auto in qualunque momento.A ciò si aggiungono altri componenti per il controllo e la registrazione dei dati, che consentono di recuperare una serie di parametri utili per tutte quelle operazioni relative all'infortunistica stradale.

Cosa registra la scatola nera in auto?

Grazie alla sua facoltà di tenere traccia di tutto ciò che può contribuire a determinare lo stile di guida dell'automobilista, in particolare in concomitanza di una collisione, una scatola nera per auto è un dispositivo fondamentale nel settore della telematica assicurativa.Tale apparecchio può infatti registrare elementi temporali, dati in merito ai cambi di marcia e ai chilometri percorsi e informazioni sull'accelerazione e la decelerazione sui diversi assi del veicolo, così da facilitare l'individuazione di tutti quei dettagli che possono aiutare gli operatori a ricostruire, in modo quanto più accurato possibile, la dinamica esatta di un incidente.Naturalmente, non si deve temere che la scatola nera auto registri conversazioni o altri elementi personali che possano violare la privacy di automobilisti e passeggeri: una black box, infatti, prevede esclusivamente la rilevazione dei dati statistici relativi alla marcia del veicolo, senza alcuna implicazione per la vita privata degli occupanti.Anzi: la lettura dei dati della scatola nera dell'auto avviene solo a opera di personale specializzato ed è finalizzata esclusivamente allo svolgimento di tutti quei protocolli che, in occasione di sinistri, possono aiutare a stabilire la corretta successione degli eventi.

Scatola nera in auto: pro e contro

Oggi è possibile stilare tutta una serie di pro e contro sulla scatola nera installata in concomitanza alla sottoscrizione di una RC auto. Tra i vantaggi, la possibilità di avere sempre una visione completa, e di conseguenza super partes, delle collisioni che avvengono su strada: un aspetto che facilita le valutazioni della compagnia assicurativa e che aiuta a tutelare gli automobilisti più virtuosi.Inoltre, la scatola nera, eliminando il rischio di frodi, permette alle compagnie di epurare i costi delle RC auto dall'impatto che le truffe hanno sul prezzo della polizza, una spesa che attualmente grava prevalentemente sui sottoscrittori: non a caso, nel momento in cui un cliente, contestualmente alla stipula di un'assicurazione auto, acconsenta all'installazione di una black box, le compagnie sono obbligate ad applicare per legge uno sconto sul premio annuale che può oscillare tra il 15% e il 20%.La possibilità di geolocalizzare l'auto in tempo reale offre inoltre una duplice garanzia, a vantaggio prevalentemente dell'automobilista: infatti, se da un lato facilita anche l'individuazione del mezzo in caso di furto, dall'altro permette un'immediata localizzazione qualora si verifichi un incidente, garantendo l'esatta individuazione dell'autovettura e un intervento più immediato da parte dei soccorsi.Tra gli svantaggi, si segnala invece il monitoraggio puntuale di tutti gli spostamenti effettuati dall'automobile: un aspetto che in qualche modo sembrerebbe minare la privacy dei consumatori. Tuttavia, a esprimersi nel merito è stato il Garante della Privacy, il quale ha stabilito che i dati raccolti sono consultabili solo dalle compagnie assicurative ed esclusivamente per questioni probatorie in caso di urti o incidenti.

La scatola nera in auto scarica la batteria?

Il timore che la scatola nera possa contribuire a scaricare la batteria del veicolo è un aspetto che spesso fa da deterrente all'accettazione di tali rilevatori in auto.Naturalmente, si tratta di un timore del tutto infondato: le black block, infatti, grazie alla presenza di una batteria interna, garantiscono un funzionamento del tutto autonomo che non ha alcuna influenza sui dispositivi di alimentazione del veicolo.